Il Convento di Fra Cristoforo

Gruppo: Alice Pallotta, Elena Parisi, Simone Cortucci

Descrizione di Manzoni

“Il sole non era ancor tutto apparso sull'orizzonte, quando il padre Cristoforo usci dal suo convento di Pescarenico, per salire alla casetta dov’era aspettato. (...) il convento era situato (e la fabbrica ne sussiste tuttavia) al di fuori, e in faccia all'entrata della terra, con di mezzo la strada che da lecco conduce a Bergamo.” 

I Promessi Sposi cap. XVIII, Alessandro Manzoni

Geolocalizzazione

Il convento di Fra Cristoforo si trova nel rione di Pescarenico sulla strada che congiunge Lecco e Bergamo.

Descrizione di come è oggi

La chiesa è oggi dedicata ai santi Materno e Lucia. È stata rifatta la facciata dall’architetto Bovara e sono state aggiunte delle cappelle sul lato sinistro della navata, mantenendo comunque la struttura della chiesa. Nel 1900 è stato eretto un campanile sulla sinistra della chiesa che ha sostituito il piccolo campanile triangolare che era tipico dei monasteri.

Confronto tra il presente e il passato

Il monastero venne costruito nel 1576 e ha ospitato i frati Cappuccini fino al 1810. Le celle, il porticato, il cortile e il pozzo rimangono le uniche tracce che ricordano la struttura dell’epoca manzoniana. Particolari sono le composizioni in cera policroma che raffigurano scene di vita dei santi di Assisi e la Trinità del Cerato che Manzoni adorava ammirare rivolgendogli le sue preghiere. Il passaggio di Manzoni in questi luoghi è ancora vivo; Pescarenico, nonostante varie rimodernazioni, sembra essere, ancora oggi, un paese di epoca manzoniana.

Convento di Fra Cristoforo ai tempi di Manzoni

Convento di Fra Cristoforo ai giorni nostri

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Convento di Fra Cristoforo ai tempi di Manzoni

Convento di Fra Cristoforo ai giorni nostri